Sintomi del cuore
Dolore Toracico
Il dolore toracico può essere determinato da vari organi del mediastino: pleura, esofago, pericardio, cuore o da alcune patologie acute come la embolia polmonare o la dissezione aortica ; può essere proiezione di dolori riflessi da altri organi quali la colecisti, il pancreas, l’intestino o lo stomaco e dolori della colonna vertebrale dorsale. Al cardiologo si richiede se il dolore è di natura cardiaca.
Il dolore cardiaco viene definito anginoso da angoscia, sensazione con cui spesso si accompagna, ed è caratteristico per la sua sede retrosternale con tipica irradiazione alla spalla e all’arto superiore sinistro dal lato ulnare, talora la sede può essere interscapolare, epigastrica, alla mandibola o al giugulo.
Per le sue caratteristiche di tipo costrittivo, urente che persiste od oppressivo, è un dolore che non si modifica con gli atti respiratori, cambi di posizione o assunzione del cibo; non viene evocato dalla digitopressione e si accompagna nella sua forma tipica a sudorazione e altre reazioni neurovegetative quali nausea, vomito e sincope; anche la modalità di comparsa ha la sua importanza se a riposo o sotto sforzo; con carattere stabile o instabile; scatenato dal freddo o da una forte emozione; la sua durata è importante perché se supera la mezz’ora e si tratta di cuore è possibile che sia un infarto del miocardio; se invece dura meno di mezz’ora va esclusa l’angina pectoris, che può essere secondaria ad uno sforzo e recede col riposo o ad una tachicardia.
Se il dolore è a riposo deve essere esclusa l’angina pectoris instabile spesso di recente insorgenza e spesso preludio di un infarto miocardico.